Coppa delle mie brame: chi è la più ricca del reame?
Champions League con un nuovo format. E un montepremi da capogiro
Oggi parliamo di:
Parte la Champions League con un nuovo formato, ci sono 5 squadre italiane e tante partite. Questo calendario XL è davvero oro che luccica?
Il podcast sulle maglie da calcio: "Stoffa da Campioni". Vi propongo la puntata sulla maglia (veramente falsa) dell'Argentina a Messico 1986.
Le consuete rubriche: stare in forma "non fa male" anche se poi fa un male cane, notizie curiose su eventi e protagonisti con qualche link per approfondire.
Inizia la UEFA Champions League 2024-25 e l’idea di guardare la classifica con 36 squadre al giovedì sarà emozionante. Il nuovo format sconvolge il concetto della competizione tra i club più forti in Europa. Ma ci sono anche delle domande: come sarà gestito il turnover nelle prime 4-5 giornate, cosa ne sarà dei campionati nazionali (abbiamo parlato della Serie A settimana scorsa), gli infortuni saranno più frequenti e gravi? Per ora domande in attesa di una risposta.
Le novità sono tante. Si parte con una fase a campionato, poi playoff e dagli ottavi c'è il tabellone a eliminazione diretta con partite di andata e ritorno. Finale secca a Monaco di Baviera il 31 maggio 2025. Nella prima edizione del 1955-56 il Real Madrid ha giocato 7 partite per aggiudicarsi il trofeo. Nel 1990-91 il Milan ha giocato 9 partite per alzare la Coppa dei Campioni. L’anno scorso il Real Madrid ha vinto giocando 13 partite. Quest’anno si va in finale con un minimo di 15 partite (ci sono gli eventuali playoff per gli ottavi da aggiungere).
E la cifra si impenna! La prima edizione del 1955-56 prevedeva 29 partite, quella del 1990-91, dal turno preliminare per i sedicesimi di finale, ne prevedeva 59. Dal 1991 al 1994, le prime edizioni con una prima fase a gironi, le partite previste erano ancora 59. Lo scorso anno erano 125. Con il nuovo format le partite salgono a 189.
Montepremi stellare: 2,5 miliardi di euro. Tre anni fa era 1,95 miliardi, lo scorso anno 2,02 miliardi. Il gettone di presenza per tutte le 36 squadre è 18,6 milioni. Chi passa agli ottavi direttamente prende altri 2 milioni, chi vince i playoff e prende 1. Gli ottavi valgono 11 milioni, 12,5 i quarti, 15 le semifinali, 18,5 a ogni squadra che arriverà in finale. La vincitrice riceverà altri 6,5 milioni di euro (più i 4 per la Supercoppa in estate). Chi vince la Champions League 2024-25 può arrivare a incassare in tutto circa 160 milioni considerando tutte le voci (comprese quelle non menzionate sopra). Capite perché vale la pena partecipare alla Champions League?
L’analisi dell’Università Cattolica di Milano. L’aumento del numero di partite è più che proporzionale rispetto all’incremento complessivo dei ricavi – per la Champions, il 51,2% di partite in più contro il 21,4% di incrementi delle entrate – con il risultato che sulla singola gara il guadagno sarà mediamente minore del 19,7%. I dati di Uefa sono stati studiati dai ricercatori di Economia Aziendale dell’Università Cattolica di Milano con i professori Claudio Sottoriva e Marco Pino. Che avvertono: gennaio 2025 sarà un mese critico, perché con il vecchio format le terze di ogni girone proseguivano in Europa League, con possibilità di incassare ancora da premi e botteghino. Quindi i professori universitari prevedono un collo di bottiglia: si giocherà tanto subito dopo il Capodanno, quando prima si era in pausa tra gironi e ottavi, e la metà dei 36 club che non raggiunge il tabellone a eliminazione diretta stoppa i bonifici dalla Uefa.
Tanto vince sempre il… Anche se alla fine il bacino delle squadre partecipanti si è allargato a dismisura, il circolo dei vincitori di almeno un'edizione è ristretto. Il Real Madrid ha vinto 15 volte, il Milan 7, Liverpool e Bayern Monaco 6, Barcellona 5, Ajax 4, Inter e Manchester United 3, Benfica, Nottingham Forest, Porto, Juventus e Chelsea 2. A quota un successo ci sono: Steaua Bucarest, Olympique Marsiglia, Feyenoord, PSV, Borussia Dortmund, Amburgo, Stella Rossa, Aston Villa, Manchester City, Celtic.
MM2. Solo due squadre hanno vinto giocando la finale nello stadio della propria città e bisogna andare indietro ai tempi della Coppa dei Campioni: Real Madrid al Santiago Bernabéu nel 1957 e Inter a San Siro nel 1965. Il Bayern Monaco ci proverà quest'anno. Solo due città vantano più squadre vincitrici: Milano, con Inter e Milan (10 coppe totali), e Manchester, con United e City (4 in tutto).
Una vita da bomber. Cristiano Ronaldo è il detentore del record di gol segnati nella competizione (141 gol) e in finale (4). In totale ha giocato 187 partite nel torneo con una media di 1,3 gol a partita. Il calciatore italiano con più presenze è Paolo Maldini con 139 (tutte con il Milan) e il goleador è Filippo Inzaghi con 50 marcature (Juventus e Milan). Capitolo allenatore più vincente: Carlo Ancelotti è il re della manifestazione con due torfei da giocatore con il Milan (1989 e 1990) e 5 da allenatore con Milan (2003 e 2007) e Real Madrid (2014, 2022 e 2024).
City zeitgeist . Con buona pace di chi ama i Nirvana o i Blur, sono gli Oasis la band simbolo degli anni 90 del secolo scorso. Visto che sono di Manchester e da sempre tifosi del City (in tempi in cui i Citizens vedevano la Champions in tv o al pub) chi meglio di loro poteva creare e lanciare la maglia speciale del Manchester City per la Champions League 2024-25? Con un clamoroso richiamo ai colori della copertina del primo album dei fratelli Gallagher dal titolo “Definitely Maybe” del 1994. Occhio: la vedremo in campo al debutto contro l’Inter di mercoledì 18 settembre.
Sportivi, in fondo di ginocchia ne abbiamo due
Abbiamo passato i migliori anni dalla nostra vita convinti che bastava allenarsi ogni tanto per restare in forma per sempre. Ma adesso quando facciamo sport affrontiamo dolori alle articolazioni. Ewa M Roos, professoressa di salute dei muscoli e delle articolazioni all'Università della Danimarca meridionale, ha condotto uno studio su 10.000 persone con osteoartrite al ginocchio e all'anca. Scoprendo quanto segue.
"Non fa male, non fa male". Ricordate il Rocky (vedi clip) preso a pesciate sul ring? Ecco, l'eserizio fisico è raccomandato come un buon antidolorifico. Se vi fa male un ginocchio iniziate a muovervi e le cose andranno meglio. E ricordatevi che in caso di emergenza ne avete anche un altro. Di ginocchio...
"All'inizio peggio, ma poi migliora". Iniziate, anche se il dolore potrebbe aumentare del 10%. Per qualcuno un po' di più per altri un po' meno. Non è un segnale di avvertimento che la fine è vicina, ma che si sta facendo qualcosa di insolito. Il corpo si abitua in poco tempo, migliora e ringrazia.
"Better together". Le persone che si allenano in gruppo, con la supervisione di un fisioterapista, riferiscono di avvertire meno dolore. La spiegazione? Forse si osa di più perché guidati (o per far bella figura con gli amici).
"Tre regole". Sul dolore però non si scherza. Se è tollerabile dopo l'esercizio fisico e il giorno dopo non aumenta allora va bene. Se il dolore aumenta, ma è ancora tollerabile si può diminuire l'intensità. Se dopo l'esercizio aumenta e non è più tollerabile allora è meglio fermarsi. Perché quando fa male, fa male e stop.
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Il podcast di Ama la Maglia
Rispolvero una auto-produzione di un paio di anni fa in occasione dei Mondiali di calcio in Qatar. “Stoffa da Campioni” racconta in 7 puntate altrettante maglie storiche delle nazionali finaliste nella Coppa del Mondo. Con curiosità, aneddoti e ricordi personali. Inizio a riproporle dall’Argentina di Diego Armando Maradona.
Match POINTZ
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